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N. 14
del 1/10/1998
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K6-2 meglio del Pentium II?
di P. R.
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Così come ha fatto Intel introducendo il processore Deschutes,
anche Amd segue la strada dei 100 MHz del bus di sistema pur senza
abbandonare l'architettura socket 7, che per l'occasione è
stata ribattezzata Super 7. I nuovi processori della famiglia
K6 beneficiano quindi di percorsi più veloci sia verso
la memoria di sistema sia verso la memoria cache di secondo livello.
Paradossalmente l'incremento di prestazioni generato dall'aumento
della frequenza del bus su sistemi Pentium II (chipset Intel 440bx)
è meno marcato di quello legato all'architettura Super
7, che non è altro che il tradizionale socket 7 opportunamente
evoluto. Ciò perché nei sistemi Pentium II l'innalzamento
di frequenza non interessa la cache di secondo livello, che è
integrata nel package del processore e funziona sempre alla metà
della frequenza della Cpu. Già solo grazie a questo fattore
Amd guadagna punti su Intel, inoltre riduce lo storico svantaggio
del K6 per quanto riguarda la velocità dei calcoli in virgola
mobile. Così grazie alla tecnologia 3Dnow il K6-2 può
competere ad armi quasi pari con il Pentium II di pari frequenza,
e di sicuro sconfigge il Celeron, il chip "economico"
di casa Intel. Allo stato attuale l'unico problema è che
per ottenere le performance promesse dalla tecnologia 3Dnow sono
necessari software appositamente ottimizzati, ma la situazione
è destinata a migliorare rapidamente visto che Microsoft
ha garantito il pieno supporto a tale tecnologia nel prossimo
Direct-X 6.0. Per fine anno, invece, atteso il K6-3, che oltre
alle caratteristiche del K6-2 disporrà di una cache di
secondo livello integrata di 256 KByte (la metà di quella
del Pentium II) funzionante alla stessa velocità della
cpu (quindi 2 volte più veloce di quella del Pentium II).
E lo scontro continua.
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